venerdì 3 aprile 2015

La Pratica Psicomotoria

La psicomotricità è una disciplina che si è sviluppata in Francia grazie a Bernard Aucouturier e André Lapierre.

La Pratica psicomotoria si basa su un'idea di persona considerata globalmente nella sua corporeità, intelligenza e affettività tra loro profondamente interagenti. Si tratta di un'attività rivolta ai bambini che mira a favorire lo sviluppo, la maturazione e l'espressione delle potenzialità del bambino a livello motorio, affettivo, relazionale e cognitivo, concepite non come ambiti separati ma viste nell'ottica della globalità della persona. Aiuta i bambini a crescere armoniosamente accompagnando e favorendo il loro processo di crescita e di strutturazione dell'identità.
La Pratica Psicomotoria utilizza il gioco spontaneo, il movimento, l'azione e la rappresentazione perché è tramite l'azione e il piacere che questa genera che il bambino scopre e conquista il mondo.
Il gioco è un’attività che procura al bambino un’enorme piacere. Soprattutto nella stanza della psicomotricità, che offre molti stimoli e in cui è libero di agire, il bambino ha la possibilità di mostrarsi autenticamente, manifestando tutto il suo mondo interiore.

Il fine della pratica psicomotoria è quello di aiutare il bambino a passare gradualmente 
“dal piacere di agire al piacere di pensare”.

Bernard Aucouturier, il fondatore della Pratica Psicomotoria

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